TOTEM 2001-2004

Marilena Sutera, INSTALLAZIONE - Palazzo Vitali Fermo 2001 
Marilena Sutera,TOTEM - Margutta - 2004 Installazione    

L’artista con uno dei suoi Totem

“Totem - segnali per gli esseri umani che hanno perso il senso del sacro ma anche documenti di un mito individuale ed universale come la maternità, le sculture incise e dipinte da Marilena Sutera invitano al recupero di una primordialità e di un’immediatezza rituale che va dagli egizi alle civiltà africane.”
Gabriele Simongini, catalogo Premio Vasto 1999


...“In questi anni di fervida attività incisoria, Marilena non abbandona la pittura, ma negli anni successivi riprende con vigore a dipingere, e la sua tavolozza rivela subito il passaggio ad un uso del colore più intenso. Nulla della sua vitalità cromatica si è sperso: Marilena non ha abbassato i toni, ma le sue accensioni sono più calibrate sulla commistione; l’accostamento delle tinte è più raffinato: una nuova eleganza cromatica affluisce in questi dipinti, che si caricano di una più meditata profondità, come se l’esperienza incisoria avesse rappresentato un filtro necessario alla sua crescita di pittrice...”
Iolena Baldini (Berenice), presentazione catalogo mostra personale Comune di Fermo 2001

...“Cara Marilena mi piacciono i tuoi totem, se così posso definirli, certi tuoi dipinti pieni di bravura, ma anche pieni di quella ingenuità che solo i veri artisti posseggono...”
Gianpaolo Berto, presentazione catalogo mostra personale Comune di Fermo 2001
“Ha il nome di una delle città invisibili di Italo Calvino il luogo della memoria che l’artista Marilena Sutera ci mostra: un luogo che si rivela in proiezioni di luce che inondano lo spazio della piccola torre lasciando apparire, a tratti, sfingi alate e impassibili osservatori, incisi sulle pareti di una teca esplosa. In questo luogo, città, contenitore, la Sutera ci invita ad entrare: il passato è traccia inde- lebile che rimane a segnare la pelle...e come sul corpo troviamo ogni momento vissuto così le immagini indugiano sul visitatore invitandolo ad identificarsi in una dimensione collettiva...”
Sandra Di Coste, presentazione della video installazione a Torre Marancia, Roma 2005

“L’esperienza della danza della figura in movimento tra le mura antiche del casale di Malborghetto ha dato vita a questa produzione dove l’immagine sembra venata, trasfigurata dalla consistenza di quelle pietre e di quelle terre.”
Aurelio Gatti presentazione video Danzapittura Roma 2009 

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