Wait for me, please !



Wait for me , please !  
Opere grafiche di Marilena Sutera presentate da Daniela Simoni
Sei incisioni realizzate in acquaforte , acquatinta e serigrafia su carta Hahnemuhle da Marilena Sutera . Edizione stampata in 6 esemplari numerati da 1/6 a 6/6 presso la Stamperia del Tevere - Roma , legate in cartella da Laura Peres .
 
 
 
 
 
 
 
 
WAIT FOR ME, PLEASE!
 
" Il rapporto tra terra e spazio sidereo, il nostro essere nell’universo, sospesi tra rocce e stelle, lo slancio vitale e il desiderio, l’aspirazione all’infinito e la terribilità del nulla,   sono tutte tematiche trattate con rara delicatezza e poesia  nelle sei stampe che compongono questa cartella.
L’artista coniuga l’uso dell’acquaforte a quello della serigrafia, creando un’ associazione tra tecnica ed elemento figurale.
Il soggetto calcografico, cioè la terra, stampata in bianco e nero, si  ritrova in quattro dei sei fogli ed è messa in relazione con una  serie di elementi serigrafici inchiostrati con colori accesi: la sagoma maschile dalle braccia alzate, tracciata con un segno sottile o resa a colore pieno,  il frammento di cielo da cui sono state tolte le stelle, oppure le stelle senza volta celeste. Gli elementi sono poi variamente composti all’interno della serie e caricati di una forte valenza simbolica cui contribuisce lo spazio bianco della carta.
Nella prima stampa  dal fondo, come nuotando nello spazio vuoto, entra in scena l’uomo,  che si proietta con le braccia tese verso l’esistenza e  i suoi elementi, ovvero la terra e il cielo che la sovrasta. La seconda stampa  presenta una struttura compositiva inversa: in alto, dal bordo del foglio, appare la mezza figura maschile che si protende verso il basso dove si trova la terra coperta da un manto di stelle dorate. Nel terzo foglio, al centro,  solo un brano di cielo buio: assenti la figura umana, la terra, le stelle; protagonista è il vuoto, l’oscurità, quel buco nero in cui ci fa precipitare la tragedia umana quando avviene senza preavviso, rappresenta una sorta di doloroso “perché?”. Nella quarta stampa la figura umana, una sagoma grigia, si rivolge in alto verso un firmamento macchiato di rosso sangue: ancora il tema del dolore, della guerra, del dramma. Nella quinta carta la terra, in basso, è rivolta verso un cielo che fugge, mentre nell’ultima la figura umana intera, sospesa con la testa verso il basso e i piedi trattenuti in alto dalla gravità terrestre, gioca con le stelle, come una sorta di demiurgo.
Il tema della creazione aleggia in queste carte la cui sintesi costituisce una sorta di cosmogonia in cui, al di là di ogni variatio contingente, materia e spirito si fronteggiano. E l’uomo deve compiere i suoi percorsi funambolici, sfidare il terrore del vuoto e del nulla per trovare il suo posto nell’universo e riuscire a dare un senso alla sua esistenza.
Marilena Sutera conduce il suo racconto con un ductus lieve e con una straordinaria padronanza dei mezzi espressivi, riuscendo quasi a tradurre in un gioco la riflessione su temi così profondi e intensi."
 
                                                                                                                    Daniela Simoni











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