"CAPOVOLTA" mostra personale Porto San Giorgio (FM) Luglio 2013









CAPOVOLTA

 

Disancorata dal porto sicuro delle convenzioni, nel libero spazio della creazione, la realtà si manifesta nella sua essenza: duplice, ambigua, frantumata. Tra l’istante e l’eterno, tra l’abisso e il cosmo, tra l’essere e il nulla, la vita si snoda nella dialettica tensione degli opposti, visivamente rappresentati dallo sdoppiamento dei profili, dalla roteazione fisica delle figure che sfuggono alla legge di gravità. 

L’incontro, il precipizio, il volo, l’equilibrio instabile, la sospensione sono tutte metafore del nostro essere nel mondo, della riflessione sull’enigma dell’esistenza, della ricerca del sè  rappresentate con delicatezza, lirismo, sottile ironia. L’identità stessa è scissa, l’io non è un punto fermo e certo, circoscrivibile con un’unica linea ma si declina in diverse forme.

Anche gli strumenti espressivi usati da Marilena Sutera sono improntati ad un sostanziale dualismo: da un lato la matericità pittorica vibrante, quasi carnale,  dall’altro la levità del segno grafico che sostiene l’invenzione, la rilancia con energia nello spazio sospeso.

L’arte, attraverso la sua forza catartica, affronta le  paure più profonde, gli interrogativi irrisolti, offrendo, con un uso quasi alchemico di linea e colore, dei piccoli frammenti di realtà in cui tutto, come nel sogno, magicamente sembra svelarsi.

                                                                                                                    Daniela Simoni

 

 

 

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